Concorsi - Bandi - Pubblica Amministrazione

Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.(art. 97 della Costituzione)

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A chi è rivolto

Art. 2 D.Lgs 165/2001 : i soggetti che desiderano accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni devono possedere i seguenti requisiti generali: 
- cittadinanza italiana o requisiti previsti per cittadini stranieri
- maggiore età
- godimento dei diritti civili e politici
- idoneità fisica allo specifico impiego se richiesta 
- possesso dei titoli di studio e delle esperienze lavorative richieste dal bando di concorso. 

La riforma dei concorsi (DPR n 82 del 16-06-2023) pubblici permette l’accesso alle selezioni anche alle persone titolari dello status di rifugiato che hanno diritto alla protezione sussidiaria o al “diritto di asilo”, oltre che ai cittadini italiani e dell’UE. Inoltre, possono partecipare ai concorsi pubblici anche tutti i cittadini dell’Unione Europea che siano titolari del diritto di soggiorno o possiedano un permesso di soggiorno UE dilungo periodo. 
La partecipazione ai concorsi indetti dalle pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe previste dai regolamenti delle singole amministrazioni in relazione alle necessità oggettive del servizio. 
Inoltre, le amministrazioni hanno la facoltà di sottoporre i vincitori di concorso a visite mediche di controllo, conformemente alla normativa vigente.

Descrizione

Il D.P.R. 16 giugno 2023, n. 82 (GU n.150 del 29-6-2023), entrato in vigore il 14 luglio 2023, ha modificato la normativa sulle modalità di accesso ai pubblici impieghi, dettando la disciplina regolamentare che le amministrazioni sono tenute ad applicare nell’espletamento delle procedure concorsuali e di assunzione, anche nell’intento di adeguare la disciplina in materia di concorsi pubblici alle riforme introdotte in materia di pubblico impiego dal D.L. 30 aprile 2022, n. 36, nonchè il DL 22 aprile 2023 , n. 44 (Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacita' amministrativa delle amministrazioni pubbliche).

Il testo del D.P.R. 16 giugno 2023, n. 82 si compone di 4 articoli, ma le disposizioni principali sono contenute nell’art. 1, il quale apporta numerose modifiche all’originaria versione del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487.
Le principali novità introdotte dal nuovo regolamento per i concorsi pubblici riguardano :
  • Modalità di accesso nelle pubbliche amministrazioni : L’assunzione dei dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, nella PA mediante concorsi che possono essere per esami, per titoli ed esami o corsi-concorsi, in base alla natura dei profili professionali ricercati, nel rispetto delle disposizioni e dei criteri di cui agli artt. 35, 35-ter e 35-quater del d.lgs. 165/2001. Le selezioni devono garantire imparzialità, efficienza ed efficacia nel soddisfare i fabbisogni dell’amministrazione e lacelerità dell’espletamento, anche mediante sistemi automatizzati;
  • Introduzione di nuovi requisiti per l’ammissione alle selezioni;
  • Durata dei concorsi che devono concludersi entro 6 mesi;
  • Pubblicazione dei bandi di concorso sul InPA;
  • Tutele per i candidati;
  • Prove digitalizzate;
  • Assunzioni in servizio in via provvisoria la cui durata e’ definita in sede di contrattazione collettiva;

Inoltre il DL 44/2023 introduce numerose novità in materia di assunzioni e trattamento del personale :
- Misure per l’assunzione di giovani nella P.A. (Articolo 3-ter)
- Riserva di posti nei concorsi pubblici per i volontari del servizio civile (Articolo 1, comma 9-bis)
- Individuazione di formatori interni nell’ambito del Piano integrato di attività e organizzazione (Articolo1, comma 14-sexies)
- Riserva di posti in favore di disabili (Articolo 1, comma 14-septies)
- Stabilizzazioni di personale (Art. 3, comma 5)

Come fare

I bandi di concorso sono pubblicati, a partire dal 14 luglio 2023 (D.P.R. 16 giugno 2023, n. 82), sul Portale Unico di Reclutamento
I candidati, per partecipare alleselezioni, devono iscriversi unicamente su InPA, compilando il proprio CV.
È sancito, dunque, il passaggio definitivo al Portale di reclutamento nella Pubblica Amministrazione che esonera le amministrazioni, inclusi gli enti locali, dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale. 
I calendari delle prove, gli esiti e qualsiasi altra comunicazione avverranno tramite questa piattaforma.

Cosa serve

La riforma dei concorsi pubblici 2023 (D.P.R. 16 giugno 2023, n. 82) prevede che gli elaborati siano redatti in modalità digitale attraverso la strumentazione informatica fornita o prevista per lo svolgimento delle prove (ricordiamo che il DPR 9 maggio 1994 n. 487 prevedeva la scrittura degli elaborati su carta). La commissione dovrà assicurare che il file salvato dal candidato non sia modificabile, specificandosi, infine, che i dispositivi forniti per lo svolgimento delle prove scritte devono essere disabilitati alla connessione internet.

Una delle novità, del DL 44/2023, è l'introduzione del comma 3-bis all'art. 35-quater del D.Lgs 165/2001 che permette di prevedere nei bandi , per i profili non apicali, lo svolgimento della sola prova scritta (non sarà più obbligatoria la prova orale). La novità sarà valida fino al 31 dicembre 2026 : data finale della scadenza di tutti i progetti legati al Pnrr.

La riforma dei concorsi pubblici 2023 (D.P.R. 16 giugno 2023, n. 82) prevede che le prove orali si svolgano in un’aula aperta al pubblico, di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione e, in caso di impossibilità a procedere in tal senso, la pubblicità delle prove può essere garantita attraverso modalità digitali che consentano il collegamento da remoto da parte del pubblico. Vengono introdotte inoltre tutele per candidati con SDA e donne in gravidanza che ora vediamo nel dettaglio.

Cosa si ottiene

I candidati vincitori e gli idonei al termine del concorso in caso di scorrimento di graduatoria sono invitati dall’amministrazione ad assumere servizio in via provvisoria, sotto riserva di accertamento del possesso dei titoli e sono assunti in prova, la cui durata e’ definita in sede di contrattazione collettiva.
Coloro che superano la selezione ma non prendono servizio senza giustificato motivo entro i termini stabiliti, decadono dall’assunzione e dalla graduatoria finale stilata.

Tempi e scadenze

Il nuovo regolamento dei concorsi pubblici 2023 (D.P.R. 16 giugno 2023, n. 82) definisce anche la durata massima delle selezioni. I concorsi, infatti, devono concludersi entro 6 mesi.
Le procedure diventano, così, più veloci. Gli esiti delle prove sono pubblicati al termine di ogni sessione d’esame e ,successivamente, se previsto, è effettuata la valutazione dei titoli che deve concludersi entro 30 giorni dal termine della selezione.

Nei 15 giorni successivi, la commissione deve elaborare la graduatoria finale dei partecipanti, che sarà resa nota sul portale InPA.

Le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale rimangono vigenti per un termine di due anni dalla data di approvazione. Sono fatti salvi i periodi di vigenza inferiori previsti da leggi regionali. 
Le graduatorie dei concorsi , incluse quelle dei concorsi delle regioni e degli enti locali, sono pubblicate contestualmente sul Portale unico del reclutamento e sul sito dell'amministrazione interessata e dalla data di questapubblicazione decorrono i termini per l'impugnativa.

Si sottolinea che il DL 44/2023 ha introdotto il comma 5-ter all'art. 35 del D.Lgs 165/2001 il quale stabilisce che nei concorsi pubblici sono considerati idonei i candidati che si sono collocati, nella graduatoria finale, entro il 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi. In caso di rinuncia all’assunzione o di dimissioni del lavoratore intervenute entro 6 mesi dall’assunzione, l’amministrazione può procedere allo scorrimento della graduatoria ma sempre rispettando tale limite. La disposizione del tetto al 20% per gli idonei non si applica alle procedure concorsuali bandite: da Regioni, Province, Enti locali o da Enti o agenzie da questi controllati o partecipati che prevedano un numero di posti messi a concorso non superiore (quindi inferiore) a 20 unità; da Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti (i piccoli comuni); per l’effettuazione di assunzioni a tempo determinato.

Costi

Il bando di concorso può fissare un contributo di partecipazione.

Accedi al servizio

InPA - Portale Unico di Reclutamento

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Ulteriori informazioni

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Personale (parte giuridica)

Piazza Leone XIII - Via della Libertà, 36

06966171

c.costanzi@comune.cori.lt.it

Unità organizzativa responsabile

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Letzte Änderung: 19.02.2024 16:32:39

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