A chi è rivolto

Con la Comunicazione 2030 Digital Compass: the European way for the Digital Decade del 9 marzo 2021, la Commissione europea ha presentato gli indirizzi per La trasformazione digitale dell'Europa entro il 2030. Tra gli obiettivi dell'UE rientra quello di garantire che entro il 2030 la vita democratica e i servizi pubblici online siano completamente accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità, anche attraverso il voto elettronico che incoraggerebbe una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita democratica.

Descrizione

La sperimentazione del voto elettronico è stata prevista dalla legge di bilancio 2020 (art. 1, commi 627-628, L. 160/2019) che ha istituito il Fondo per il voto elettronico con uno stanziamento di 1 milione di euro per l'anno 2020. Il Fondo è finalizzato all'introduzione in via sperimentale del voto in via digitale nelle elezioni europee, politiche e per i referendum. La sperimentazione è riferita al voto degli italiani all'estero e degli elettori temporaneamente fuori dal comune di residenza per motivi di lavoro, studio o cure mediche.
Tale disposizione è stata modificata dal D.L. 77/2021 (art. 38-bis, comma 10) che ha esteso la sperimentazione anche alle elezioni regionali e amministrative, previo il necessario adeguamento da realizzare entro il 31 ottobre 2021 al fine di consentire la sperimentazione per il turno elettorale dell'anno 2022.
Il D.L. 41/2022 ha rinviato la sperimentazione dal 2022 al 2023. Contestualmente, ha disposto un tifinanziamento di un milione di euro per l'anno 2023 del Fondo per il voto elettronico (art. 6, comma 3).
La sperimentazione è limitata a modelli che garantiscano il concreto esercizio del diritto di voto di due specifiche categorie di elettori:
  • italiani all'estero;
  • elettori che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovino in un comune di una regione diversa da quella del comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti.
Secondo la normativa generale, per quanto riguarda il voto degli italiani all'estero la legge n. 459/2001 stabilisce che i cittadini italiani residenti all'estero, iscritti all'AIRE, votano, per corrispondenza, nella circoscrizione Estero, per l'elezione delle Camere e per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione (art. 1).
Per il voto al Parlamento europeo si applica invece una diversa normativa. Gli elettori italiani che hanno stabilito la propria residenza in uno degli Stati membri dell'Unione europea diverso dall'Italia, possono esercitare in loco il diritto di voto, partecipando all'elezione dei candidati al Parlamento europeo presentatisi nel Paese di residenza. Nel caso in cui non intendano avvalersi di tale facoltà, essi possono votare, nello Stato in cui risiedono, per l'elezione dei rappresentanti dell'Italia al Parlamento europeo, recandosi presso le sezioni elettorali italiane appositamente istituite presso le sedi consolari italiane o in altre sedi idonee (decreto-legge n. 408 del 1994, art. 3, commi 1 e 2).
La legge n. 52/2015 ha inoltre introdotto la possibilità - per gli elettori che si trovano temporaneamente all'estero per lavoro, studio o cure mediche - di esercitare il diritto di voto per corrispondenza per la circoscrizione Estero, previa opzione in tal senso. Possono votare nel Paese estero in cui si trovano temporaneamente, sempre che il loro soggiorno sia dovuto ai medesimi motivi, anche gli elettori iscritti all'AIRE, e residenti in un altro Paese estero (legge n. 459/2001, art. 4-bis, introdotto dall'art. 2, comma 37, della legge n. 52/2015). Anche costoro possono votare esclusivamente per l'elezione delle Camere e per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione.

Le modalità attuative di utilizzo del Fondo e della relativa sperimentazione sono demandate ad un decreto del Ministro dell'interno, da adottare di concerto con il Ministro dell'innovazione tecnologica e la digitalizzazione.
Tale provvedimento è stato adottato con il DM 9 luglio 2021 che ha approvato le Linee guida per la sperimentazione di modalità di espressione del voto in via digitale. Il 21 ottobre 2021, è stato emanato un nuovo decreto ministeriale integrativo del precedente, al fine di dettare le modalità applicative della sperimentazione alle elezioni regionali e amministrative, come previsto dal D.L. 77/2021.

Come fare

Nell'ordinamento italiano sono state previste – negli ultimi anni - iniziative legislative per l'informatizzazione di alcune fasi del procedimento elettorale preparatorio.
La legge di riforma elettorale (L. 165/2017) ha demandato (articolo 3, comma 7) ad un decreto ministeriale, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, la definizione, in via sperimentale, della raccolta con modalità digitale delle sottoscrizioni necessarie per la presentazione delle liste di candidati, anche attraverso l'utilizzo della firma digitale e della firma elettronica qualificata. Il decreto non è stato ancora adottato.

Una serie di misure volte alla digitalizzazione in materia di procedimento elettorale preparatorio sono state introdotte dal decreto-legge 77/2021 (Governance del PNRR e semplificazioni) prevedendo in particolare che:
  • il deposito del contrassegno da parte dei partiti politici che intendono presentare liste di candidati alle elezioni possa avvenire anche su supporto digitale;
  • l'atto di designazione dei rappresentanti della lista può essere presentato anche mediante posta elettronica certificata; inoltre viene anticipato al giovedì precedente la votazione (in luogo del venerdì precedente la votazione, come si prevede a legislazione vigente) il termine per la presentazione del suddetto atto di designazione, sia di persona, sia tramite PEC;
  • le autenticazioni degli atti di designazioni dei rappresentanti di lista non sono necessarie quando gli atti di designazione siano firmati digitalmente o con altro tipo di firma elettronica qualificata dai delegati dalle persone autorizzate dagli stessi delegati con atto firmato digitalmente, a condizione che tali documenti siano trasmessi tramite posta elettronica certificata;
  • il certificato di iscrizione alle liste elettorali, necessario per la sottoscrizione a sostegno di liste di candidati per le elezioni politiche, europee ed amministrative, nonché di proposte di referendum e per iniziative legislative popolari può essere richiesto in formato digitale tramite posta elettronica certificata;
  • i rappresentanti legali dei partiti e dei movimenti politici e delle liste competitrici in elezioni amministrative in comuni con almeno 15.000 abitanti possono fare richiesta anche tramite posta elettronica certificata dei certificati penali rilasciati dai casellari giudiziali per i propri candidati, ai fini dell'ottemperanza per i partiti dell'obbligo di pubblicare sul sito internet il curriculum vitae e il certificato del casellario giudiziale dei candidati;
  • è prevista la pubblicazione tempestiva sul sito internet istituzionale dell'ordine dei nominativi degli avvocati iscritti all'albo che abbiano comunicato la loro disponibilità all'ordine di appartenenza ad eseguire le autenticazioni delle sottoscrizioni elettorali;
  • la sperimentazione del voto elettronico per gli elettori fuori sede prevista dalla legge di bilancio 2020 per le elezioni politiche ed europeo e per i referendum è estesa anche alle elezioni regionali e amministrative.
  • Tra le altre modifiche precedimentali, non attinenti alla digitalizzazione la soppressione della previsione secondo la quale i consiglieri provinciali, i consiglieri metropolitani e i consiglieri comunali sono tenuti alle autenticazioni delle sottoscrizioni elettorali solo se hanno comunicato la propria disponibilità e l'introduzione della possibilità per i partiti di trasmettere alla Commissione antimafia istituita per la XVIII legislatura le liste delle candidature "provvisorie" alle elezioni entro 75 giorni dalla convocazione dei comizi elettorali, per la verifica della sussistenza di eventuali condizioni ostative alla candidatura ai sensi del Codice di regolamentazione sulla formazione delle liste elettorali.
E' stata inoltre introdotta una nuova disciplina per la sottoscrizione elettronica per i referendum e per le proposte di legge di iniziativa popolare che integra in particolare le previsioni della legge di bilancio 2021 (art. 1, commi 341-343) che aveva disposto l'istituzione di una piattaforma per la raccolta delle firme digitali (si veda il paragrafo Raccolta digitale delle firme per i referendum).

Per quanto riguarda la nomina dei rappresentanti di lista, già l'articolo 1-bis del decreto-legge 5 marzo 2021, n. 25, che ha differito le elezioni previste per il 2021, ha consentito di presentare l'atto di designazione dei rappresentanti della lista presso gli uffici comunali mediante posta elettronica certificata, in luogo delle forme previste dalla legislazione vigente (dichiarazione scritta su carta libera e autenticata da un notaio). La disposizione, che riguardava esclusivamente le elezioni del 2021, è stata adottata in considerazione del permanere del quadro epidemiologico connesso alla diffusione del Covid-19 con l'obiettivo di assicurare il necessario distanziamento sociale nell'ambito delle operazioni di votazione in questione.

Cosa serve

Ancora in fase di sperimentazione

Cosa si ottiene

Ancora in fase di sperimentazione

Tempi e scadenze

Il 13 e 14 dicembre 2023 sarà realizzata la prima simulazione di voto online per consultazioni elettorali.
L'iniziativa, non collegata ad alcun evento elettorale reale, coinvolgerà gli italiani residenti all'estero in alcune circoscrizioni consolari di Paesi dell'Unione Europea.
La simulazione, finanziata grazie a un apposito Fondo istituito dalla "legge di bilancio 2020", si svolgerà tra le ore 8:00 di mercoledì 13 e le ore 20:00 di giovedì 14 dicembre 2023, secondo le modalità disciplinate da specifiche "Linee guida" approvate con decreto del ministro dell'Interno, adottato di concerto con il ministero per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale il 7 luglio 2021.
In particolare, le varie fasi del voto elettronico - autenticazione dell'elettore, votazione e raccolta dei risultati dello scrutinio - saranno gestite da una apposita piattaforma web, denominata "Portale E-vote", realizzata dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Viminale in collaborazione con tutte le altre Amministrazioni interessate:
- Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,
- Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
- AGID - Agenzia per l'Italia Digitale,
- ACN - Agenzia per la Cybersicurezza,
- Ministero della Giustizia - Corte d'Appello di Roma.

Alla piattaforma potranno accedere gli iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE) e i cittadini italiani temporaneamente presenti (per motivi di lavoro, studio o cure mediche) nelle circoscrizioni consolari coinvolte nella simulazione, che siano in possesso di una identità digitale (CIE, SPID, CNS).
Gli elettori interessati dalla simulazione saranno informati sulla loro possibilità di esprimere online il proprio voto attraverso una campagna di comunicazione realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con avvisi trasmessi in posta elettronica e per il tramite degli enti rappresentativi delle comunità degli italiani residenti (Comites).

L'innovativa procedura verrà testata in modo graduale e progressivo per verificarne le modalità di funzionamento, l'impatto sul corpo elettorale e i conseguenti riflessi economici ed organizzativi.

Accedi al servizio

Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio Elettorale - Elezioni - Referendum

Ulteriori informazioni

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

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Ultimo aggiornamento pagina: 05/12/2023 17:13:24

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