La tariffa puntuale è questo: un prezzo che nasce dal sistema di calcolo dei rifiuti prodotti dal singolo cittadino, o meglio dalla singola utenza (domestica e non domestica), che consente di determinare una tariffa proporzionale, almeno in parte, alla fruizione del servizio di raccolta rifiuti. Una tariffa figlia quindi di una gestione rifiuti, che si prefigge di calcolare, il reale volume e peso dei singoli svuotamenti dell’utenza.
Un approccio che si contrappone al sistema fino ad ora utilizzato che basa il calcolo su una presunzione di conferimento di rifiuti, siamo lontani quindi dal metodo che si basava ad esempio sul criterio dei metri quadrati dell’immobile di residenza, perché nel nostro caso, l’utente paga per quanto rifiuto indifferenziato produce: quindi meno rifiuti indifferenziati produce, meno spende. Un modo per ridurre i costi ambientali ed economici e al tempo stesso rendere più equa una tassa che sino ad oggi si è basata esclusivamente sulle dimensioni dell’immobile e il numero di utenti, penalizzando molte famiglie a basso reddito.